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Un buon business plan, lo sappiamo, guida gli imprenditori in ogni fase dell’avvio e della gestione di un’attività.

Diciamo che possiamo paragonarlo a una sorta di GPS che ti orienta nella struttura, nella gestione e nella crescita della tua nuova attività, oltre a essere un modo per riflettere e dettagliare tutti gli elementi chiave del funzionamento della tua azienda.

Ma come compilarlo in modo efficace?

In questo articolo vedremo cinque consigli per iniziare nel modo giusto. 💪🏼

Tips per compilare un business plan al meglio: ecco come partire con il piede giusto

1. Imparare da altri imprenditori e proprietari di aziende

Esistono tantissimi strumenti di pianificazione aziendale, ma il modo migliore per iniziare a scrivere un business plan è iniziare a guardarsi intorno e studiare i business plan dei competitor.

Per cui, il mio primo consiglio è di:

  • cercare negli indici e valutare quali parti sono rilevanti per la tua attività;
  • sfogliare l’indice e verificare quanto sia ben organizzato e dettagliato;
  • verificare gli allegati o i grafici.

Tieni presente che molti hanno fatto questo lavoro prima di te e puoi beneficiare della loro esperienza e competenza. Inoltre, non importa se i business plan che hai letto offrono gli stessi prodotti e servizi che offri tu: cerca l’approccio generale e il livello di dettaglio, il modo in cui hanno articolato la loro dichiarazione di missione e non preoccuparti dei prodotti o servizi specifici di cui hanno parlato.

Inoltre, ricorda che non esiste un formato di business plan universale.

Utilizza gli esempi per confrontare ciò che ti piace o meno, osserva il modello di business e il modello di ricavi in ogni piano: così facendo, potrai costruire un business plan sulla base delle tue esigenze.

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2. Conoscere il mercato di riferimento e la concorrenza

Alcuni imprenditori evitano di parlare dei potenziali concorrenti.

È un errore.

A meno che tu non stia creando un nuovo settore, avrai dei concorrenti, e dovrai capire come ‘batterli’ o almeno come competere con loro.

Per capire i tuoi concorrenti e il settore, dovrai fare delle ricerche di mercato.

Un buon business plan che esponga con cura queste informazioni in un’analisi dettagliata del mercato di riferimento appare più credibile e ti preparerà meglio al successo della tua nuova attività.

Inoltre, i potenziali investitori e le banche tendono a fidarsi maggiormente degli imprenditori quando vedono un’analisi dettagliata del mercato di riferimento in un business plan e una strategia per trovare potenziali clienti. Si sentono più a loro agio quando incontrano questo livello di dettaglio, perché capiscono che l’imprenditore è più preparato a lanciare la propria attività e a guadagnare nel lungo periodo.

Esistono diversi metodi per trasmettere questi dati, denominati TAM, SAM e SOM.

👉🏻Il TAM (Total Addressable Market) è il mercato totale indirizzabile e indica agli investitori l’opportunità di guadagno totale annuo o le unità vendute per il tuo prodotto o servizio se raggiungi il 100% del mercato disponibile. È un modo rapido per valutare le dimensioni potenziali dello spazio in cui si opera.

👉🏻Il SAM (Serviceable Addressable Market) è il mercato indirizzabile al servizio; si tratta del sottoinsieme del TAM e indica il mercato potenzialmente disponibile.

👉🏻SOM è il Serviceable Obtainable Market, indica la porzione di mercato ‘realistica da raggiungere’.

3. Scrivere un riassunto esecutivo (executive summary)

Le persone sono impegnate. Pochi leggono business plan di 50 pagine. Ancora meno leggono quelli di 100 pagine.

La maggior parte leggerà solo l’executive summary e sfoglierà le altre sezioni del business plan.

E questa è un’arma a doppio taglio.

Il sommario esecutivo di un business plan ha lo scopo di catturare l’attenzione del lettore e di spiegare brevemente la tua attività, il problema che stai risolvendo, il mercato di riferimento e le principali proiezioni finanziarie. È possibile includere anche una breve dichiarazione della missione aziendale.

Se il sommario esecutivo manca di informazioni specifiche o non cattura l’attenzione del lettore, il resto del piano potrebbe non essere letto.

Se invece è forte e ben scritto, avrai maggiori possibilità di ottenere un’ulteriore conversazione con un potenziale investitore o partner per avanzare la tua proposta di persona.

Quindi:

  • scrivi il sommario esecutivo dopo aver redatto il resto del business plan, in modo da poter riassumere facilmente i dettagli più importanti;
  • sii breve: includi le fasi essenziali senza eccedere nel numero delle parole. L’obiettivo è invogliare il lettore a leggere tutti i dettagli specifici del business plan;
  • organizza il sommario esecutivo in base ai punti salienti;
  • non promettere che la tua azienda sarà il nuovo Facebook, Uber o Amazon: non hai bisogno di fare questi paragoni per cercare di dimostrare quanto potrebbe essere valida la tua impresa. Invece, nella dichiarazione di intenti e nella copia del business plan, concentrati sui fatti concreti che, secondo te, dimostrano che hai un’azienda forte.

4. Conoscere il pubblico

Chi leggerà il tuo piano?

È scritto per gli investitori? Per potenziali partner o membri del consiglio di amministrazione? Per una banca al fine di ottenere un prestito per una piccola impresa?

In base a questo, anticipa il tipo di domande che queste persone vorranno ricevere e fornisci delle risposte esaustive. Ad esempio, se il tuo pubblico comprende banchieri o venture capitalist, prova a metterti nei loro panni e scrivi ciò che avrebbero bisogno di leggere per finanziare la tua attività.

Se il tuo pubblico comprende potenziali partner, ricorda di concentrarti su come la collaborazione con la tua azienda li aiuterà ad avere successo.

Un ottimo business plan dimostrerà che hai riflettuto chiaramente sulla tua idea imprenditoriale, che conosci la tua proposta di valore e che hai sviluppato un piano per trasformare la tua idea imprenditoriale in un’attività sostenibile e redditizia.

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5. Rendere il business plan leggibile

Un ottimo business plan deve essere avvincente, interessante, informativo ed emozionante.

Quindi, assicurati di includere i dettagli, ma non così tanti da sopraffare le persone. Dopodiché fai un’attenta revisione per quanto riguarda l’ortografia, la grammatica, la punteggiatura e il tono di voce.

💡Extra tip: chiedi sempre a un secondo (e terzo) paio di occhi di darti un feedback costruttivo.

Non avere paura di usare grafici, diagrammi, illustrazioni e tabelle: sono un ottimo modo per presentare informazioni dettagliate in una forma digeribile. Proprio per questo motivo, quasi tutti i modelli di business plan mostrano come includere correttamente questi materiali nel piano.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto alcuni consigli per redigere il tuo business plan con efficacia. Che fare se però non dovessi avere tempo materiale per dedicarti a questa attività?

In questo caso ho la soluzione che fa al caso tuo: collaborando con un’assistente virtuale avrai la garanzia che il lavoro sarà nelle mani di una figura professionale preparata, mentre tu avrai il tempo per dedicarti ad altre attività orientate alla crescita aziendale.

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